martedì 20 novembre 2012

I protagonisti: Alfonso Caramazza


Alfonso Caramazza (fonte: http://mbb.harvard.edu/faculty/faculty.php)

Alfonso Caramazza è nato in provincia di Agrigento, ha lasciato l’Italia all’età di 12 anni ed è rientrato con incarichi accademici stabili solo da qualche anno . Si è laureato nel 1970 alla McGill University (in Canada) e ha ottenuto il Ph.D. alla Johns Hopkins University nel 1974. Al momento è Direttore del Centro Interdipartimentale Mente–Cervello dell’Università degli Studi di Trento direttore del Laboratorio di neuropsicologia cognitiva dell’Università di Harvard (USA). E' stato Professore di Psicologia, Professore e Preside di Scienze Cognitive alla Johns Hopkins University e “David T. McLaughlin Distinguished Professor” al Dartmouth College. E’ stato, inoltre, visiting professor all’Università di Ginevra e presso la Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (SISSA) di Trieste.

Gli interessi di ricerca del Prof. Caramazza riguardano principalmente le neuroscienze cognitive del linguaggio e i processi cognitivi correlati. Nei suoi studi si è occupato della capacità linguistica della mente umana in generale, dei meccanismi di comprensione e produzione di una frase e della capacità di leggere e scrivere; negli ultimi anni si è interessato in particolare allo studio dei meccanismi di produzione, di come si mettono le parole nella sequenza corretta rispettando gli accordi grammaticali. Si è dedicato anche alla neuroscienza cognitiva e alla neuropsicologia cognitiva. La prima studia le strutture cerebrali legate a determinate capacità cognitive: per fare questo si utilizzano oggi metodi molto avanzati, come la risonanza magnetica funzionale o un metodo di interferenza chiamato “stimolazione magnetica transcraniale” (transcranial magnetic stimulation). La neuropsicologia cognitiva è, invece, lo studio delle capacità mentali, partendo dall’osservazione dei disturbi cognitivi in pazienti con vari tipi di danni cerebrali. 

Il professor Caramazza ha pubblicato più di 280 articoli scientifici e 3 libri. Il suo lavoro ha guadagnato numerosi premi e riconoscimenti: la laurea Honoris causa dall’Université Catholique de Louvain, Belgium (1993); il Javits Neuroscience Investigator Award (1989); il J.-L. Signoret Prize in the Biology of Cognition (Language), Ipsen Foundation (1996); l’elezione nella Society of Experimental Psychologists (2004); l’inserimento nella lista Highly Cited Scientist del'Thomson Reuters Web of Knowledge. E’ stato membro del comitato consultivo di molte organizzazioni scientifiche ed ha ricoperto varie cariche in società scientifiche internazionali.
Seguendo questo link potrete leggere il suo Curriculum Vitae, pubblicato sul sito dell’Università degli Studi di Trento: http://www.unitn.it/files/download/11489/caramazza_cv.pdf.

7 commenti:

  1. Care Elena, Federica e Giulia, si chiamano "neuroni specchio". La "a" non va assolutamente.
    Buon lavoro e complimenti per il blog molto valido.

    Massimo Blanco
    Sociologo e studioso di Neurosociologia

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  4. Inoltre, volevo ricordare che lo studio del Prof. Caramazza è stato giudicato da massimi esperti ricercatori di neuroscienze assolutamente privo di qualsiasi fondamento, considerato che ha utilizzato tecniche non in grado di rilevare l'attività dei neuroni specchio. Infine, nel 2010, Iacoboni e colleghi hanno studiato i neuroni specchio con rilevazioni dirette grazie ad elettrodi collegati nel cervello di pazienti affetti da epilessia grave, dipanando qualsiasi dubbio sulla loro esistenza nell'uomo e sul loro ruolo centrale nell'imitazione e nell'apprendimento.

    Massimo Blanco

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    1. puoi citare le fonti di questi massimi esperti?

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    2. puoi citare le fonti di questi massimi esperti?

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